Il futuro del Monouso
• WHAT will be done
Description:
Durante la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, daremo il nostro contributo con la pubblicazione del nostro libro, “il futuro del monouso” scritto da me Michele Guadagno e mio fratello Angelo Raffaele, questo testo contribuirà ad informare su quanto sia importante la tematica della riduzione dei rifiuti. Il nostro libro sarà lanciato su diverse piattaforme online e social network, una su tutte Amazon. Vi lasciamo qui in basso, diversi paragrafi del nostro libro, buona lettura.
“Only One Earth”. Una sola Terra, un solo pianeta.
È questo lo slogan con cui, nel 1974, le Nazioni Unite hanno cele-
brato la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Da quel 5 giugno, la sostenibilità ambientale è diventata un para-
metro fondamentale sia per il singolo che per le imprese.
È un problema di dimensioni globali che interessa tutti. Ora più che
mai abbiamo il dovere di tutelare il nostro pianeta, ma io penso che
si tratti anche di un piacere farlo, non credi?
Prendersi cura del nostro pianeta vuol dire anche prendersi cura
di noi stessi, perché la terra è casa nostra. Negli anni ho assunto
sempre maggiore consapevolezza riguardo questi temi, sia come
imprenditore specializzato nel packaging e nel monouso, sia come
cittadino del mondo.
Se ti chiedessi di pensare ai più acerrimi nemici dell’ambiente, il
primo che ti viene mente – sono sicuro – è la plastica. Ormai viene
gettata dappertutto: negli spazi urbani, negli angoli di natura incon-
taminata, nelle acque… non trovi che sia orribile?
La questione, però, non è così semplice: i fattori da mettere in
conto sono tantissimi. Non si può infatti dimenticare che la plasti-
ca, con le sue caratteristiche eccezionali, ha permesso lo sviluppo
di molti settori. In pochi sanno che questa sensazionale invenzio-
ne si deve al chimico Giulio Natta e gli è valsa addirittura il pre-
mio Nobel nel 1963. Trovare un’alternativa altrettanto efficiente è
un’impresa piuttosto complicata.
Tuttavia, fino a oggi non c’era stata una vera e propria regolarizza-
zione dell’uso che si può fare di questo composto sintetico: le re-
gole erano poche e le aziende italiane avevano sottovalutato il pro-
blema dello smaltimento. Le filiere di raccolta e riciclo della plastica
faticano tuttora a convertire la grande quantità di rifiuti immessi
nell’ambiente, perché la gestione del “fine vita” di questo materiale
è complessa, onerosa e richiede investimenti notevoli.
In questo quadro, il monouso si colloca in una posizione delicata,
perché prodotti di questo genere sono utilissimi e sono realizzati
con materiali non biodegradabili.
L’Unione Europea non poteva restare ancora indifferente alla fac-
cenda, e nel 2019 ha approvato la direttiva UE 2019/904, definita
anche SUP (ovvero Single Use Plastic), che vieta l’utilizzo di molti
prodotti usa e getta realizzati con materie plastiche e per i quali
esistono delle alternative ecosostenibili: posate, piatti, bastoncini
cotonati, cannucce, mescolatori per bevande, tazze, aste dei pal-
loncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso,
alcuni tipi di imballaggi, eccetera.
Per quanto riguarda invece i prodotti in plastica non sostituibili, gli
Stati membri saranno tenuti a mettere a punto dei piani nazionali con
misure dettagliate, al fine di ridurne significativamente l’impiego.
L’obiettivo ultimo di questo provvedimento è un consumo respon-
sabile e uno sfruttamento delle risorse basato sull’economia circo-
lare. Saranno favoriti prodotti e sistemi sostenibili, così da ridurre
la quantità di rifiuti plastici, specialmente nelle acque, di almeno il
50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030.
In Italia la direttiva è stata recepita con la legge 53/2021 e, quando
è entrata in vigore il 3 luglio 2021, ha sollevato agitazioni in tutta
la filiera del monouso. Ho notato che imprenditori, rivenditori, di-
stributori, e in generale tutto il settore Ho.Re.Ca, si sono messi in
allerta, perché inizialmente non venivano specificati con precisione
quali prodotti dovessero essere smaltiti, né in quanto tempo.
Dato che il monouso italiano è un settore molto operoso e i ri-
fornimenti sono ancora ingenti, al momento in cui scrivo viene
ancora consentita la vendita dei prodotti banditi, ma solo fino a
esaurimento scorte.
La direttiva sta facendo molto discutere ma credo, finalmente, che
i membri dell’UE abbiano preso la strada giusta, la via che ho sem-
pre sperato si intraprendesse.
Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione.
Il compito dell’imprenditore, a mio avviso, è di mantenere ben tese
le orecchie per cogliere le reali necessità dei consumatori dal pun-
to di vista economico, etico/ambientale e di fruizione del prodotto
(comodità e performance).
Non a caso sono questi i principi alla base del “Bilancio di Sosteni-
bilità”, un documento sempre più richiesto dagli stakeholder in cui
un’azienda rende conto dei risultati della propria attività in relazione
a tre parametri: economico, ambientale e sociale.
Certo, una trasformazione così repentina intimorisce un po’, ma non
lasciamoci ingannare e non facciamoci spaventare: il mondo non si
ferma mai, dobbiamo assecondarne i movimenti e avere fiducia in
noi stessi per seguirne i cambiamenti senza rimanere “spiazzati”.
Location
• WHERE it will take place
On-line Action:
Country:
Address:
Action Developer
• WHO will run the show
Entity:
How can you get in contact:
Email: assistenza@guadagnopack.com
Telefono: 3457044884
Social Media: guadagnopack
• WHEN
will it happen?
Dates of the proposed action:
• WHY
join hands and minds to prevent waste?
Check out other actions that will cover these themes: