Da sempre ad ogni cultura è appartenuto un codice di condotta alimentare e da sempre il rapporto dell’uomo con il cibo ha costituito uno dei principali oggetti di studio dell’antropologia culturale.

Oggi lo spreco alimentare è uno dei paradossi del modello economico dell’attuale società consumistica per cui la celebre frase   “Noi siamo ciò che mangiamo” potrebbe sicuramente diventare “Noi siamo ciò che sprechiamo”.

È, infatti, importante che la scuola sensibilizzi i ragazzi, fin da piccoli, al rispetto del cibo e al concetto che il cibo avanzato non significa rifiuto.

Gli alunni saranno, pertanto, guidati verso un cambiamento delle proprie abitudini di acquisto e di consumo mediante attività di riflessione, studio ed analisi e mediante laboratori di scrittura multimediale per realizzare un ricettario anti-spreco,  un booklet con app antispreco e tavole con consigli per una spesa intelligente.

Il personaggio-guida di ogni azione sarà Margherita Dolcevita,  protagonista dell’omonimo libro di Stefano Benni, la cui mamma, Emma, con il suo polpettone yesterday  riesce a riciclare “la scaloppina di ieri e il prosciutto della merenda scolastica, le zampe della gallina e la buccia del formaggio”.