recuperiAmo. Non alimentiamo lo spreco

Info

WHAT will be done

Description:

La Fondazione Comunità Solidale Onlus, nata nel 2012, opera senza fini di lucro e si pone l’obiettivo di costruire reti per rendere la comunità territoriale di appartenenza più solidale, resiliente e in salute, promuovendo la qualità della vita e la piena cittadinanza attiva, contrastando le povertà e sostenendo la cultura della solidarietà e del dono.

Da aprile 2022, insieme ad altre realtà del Terzo Settore, con il Comune di Settimo Torinese e i servizi sociali dell’UnioNet, gestisce un Emporio Solidale. In linea con l’obiettivo 2.1 della Agenda 2030 si intende affrontare l’urgente dramma degli sprechi alimentari: il contesto internazionale ci dice che il 14% circa del cibo prodotto in tutto il mondo va perso tra il momento della raccolta e quello della vendita, generando un ammanco di 400 miliardi di dollari all’anno in valore alimentare, mentre va sprecato un 17% stimato della produzione alimentare globale. Secondo la FAO si spreca un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo: il 33% pari a1,3 milioni di tonnellate (sufficienti a sfamare più di 2 miliardi di persone) equivalente a 1 trilione di dollari. I dati Eurostat ci mostrano che nel 2020 sono stati prodotti in media 127 kg di rifiuti alimentari per abitante e il 45% dello spreco alimentare è generato nella filiera alimentare. In Italia Coldiretti stima che annualmente vengano sprecati circa 67 kg di alimenti per abitante, per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate. Gli sprechi alimentari sono inoltre una concausa della crisi climatica: aumentano fino al 10% l’emissione di gas serra, sono responsabili della dispersione di circa 253 km3 d’acqua potabile, così come dell’energia necessaria alla produzione e al trasporto.

L’entità del fenomeno degli sprechi alimentari viene quantificata non solo attraverso il numero di tonnellate di cibo sprecato e gli impatti ambientali, ma anche in relazione alle conseguenze economiche e sociali, infatti continuano ad aumentare il numero di famiglie a rischio di povertà alimentare e le fasce più deboli della popolazione si trovano costrette ad alimentarsi meno e soprattutto ad alimentarsi peggio. Trasformare i sistemi agroalimentari per renderli più efficienti, inclusivi e sostenibili è fondamentale per evitare che gli sprechi alimentari vanifichino gli sforzi per debellare la fame, migliorare la nutrizione e ridurre le pressioni sulle risorse naturali e sull’ambiente.

Le realtà come Settimo Torinese, dove si sta consolidando il progetto dell’Emporio Solidale, possono essere luoghi di sperimentazione.

Geograficamente la città di Settimo Torinese è situata nel quadrante nord-est del capoluogo piemontese. La sua popolazione conta circa 46.000 abitanti. Per sua mission tutela e sviluppa le risorse naturali, ambientali, economiche e sociali presenti nel suo territorio, ispirandosi ai principi di libertà e pari dignità della persona umana. Città di immigrazione e di industria, con un passato “dalle tante vite”, ha dovuto tante volte inventare servizi per rispondere ai bisogni primari dei propri cittadini e l’esperienza dell’Emporio Settimo Solidale ne è un esempio. Da alcuni anni l’Ente ha avviato forme di ascolto e progettazione condivisa con l’associazionismo e la società civile, attivando partenariati per la redazione di progetti di accoglienza delle persone migranti e di tutela dei bisogni primari, quali il cibo, per le fasce di popolazione più esposte alle crisi sociali.

L’Emporio è nato da un processo di coprogettazione pubblico/privato sociale, che ha visto come enti titolari il comune di Settimo Torinese e UnioneNET, e come partner la Fondazione Comunità Solidale, l’Associazione Casa dei Popoli, la CRI comitato locale e la cooperativa Il Margine.

L’Emporio Settimo Solidale è un negozio destinato a nuclei familiari residenti nel comune di Settimo Torinese, in situazione di disagio economico e sociale, che possono accedere gratuitamente a beni alimentari di prima necessità.

Il pagamento dei prodotti non avviene con denaro, ma tramite un’apposita card con punti assegnati in base ai bisogni stabiliti dai Servizi Sociali – UnioneNET.

L’ Emporio non è solo un negozio, ma anche il luogo di coordinamento dei volontari, di formazione dei beneficiari alla spesa consapevole. È altresì un luogo di orientamento ai servizi socioassistenziali e di scoperta delle risorse del territorio (istituzioni, Terzo Settore, imprese)

A beneficio di tutta la cittadinanza vengono proposti percorsi di educazione alimentare e contro lo spreco, con l’organizzazione di eventi e di workshop formativi per gli operatori e i volontari del progetto, per diventare più̀ capaci di sensibilizzare la cittadinanza contro lo spreco alimentare, e sulle tematiche della circolarità̀ delle risorse.

I prodotti che si trovano all’interno dell’emporio provengono da diversi canali di approvvigionamento: donazioni private ed aziendali, prodotti provenienti dal fondo Fead dell’Unione Europea, acquisti, recupero delle eccedenze negli esercizi commerciali, recupero del non consumato presso le mense scolastiche, recupero dell’invenduto presso il mercato cittadino.

In particolare quest’ultima azione vede anche il coinvolgimento della società Seta s.p.a. che si occupa del sistema di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e assimilati.

Il sistema di raccolta si fonda quindi sulla rete territoriale creata nel tempo e ad oggi vede un numero sempre più crescente di attori coinvolti.

Ad oggi possiamo contare sull’aiuto concreto di una ventina di volontari che si dedicano con slancio e senso di comunità al progetto.

Il beneficiario non può essere considerato solo un soggetto passivo su cui ricade un servizio di aiuto, ma può diventare persona:

– consapevole del progetto nella sua completa articolazione

– compartecipe del progetto, nella dimensione di chi può proporre miglioramenti sia organizzativi (orari, modalità di accesso ecc.) sia di scelta sulla tipologia e le quantità dei prodotti disponibili

– compartecipe del progetto in quanto può trasformarsi da semplice fruitore a volontario, in un percorso graduale di uscita dal percorso assistenziale.

In un rapporto così complesso e ricco con i beneficiari ha un particolare valore la costruzione di una rete di servizi significativi che supportino i beneficiari e diano loro la possibilità di (ri)scoprire potenzialità e opportunità finalizzate all’uscita dal circuito assistenziale.

La definizione della platea dei beneficiari in relazione ai criteri di accesso viene gestita esclusivamente dai Servizi sociali, attraverso il bando pubblico e i colloqui individuali.

La relazione interpersonale con i beneficiari avviene invece all’interno dell’Emporio, dove sia il responsabile gestionale sia i volontari prestano tempo, cura e attenzione all’ascolto dei beneficiari stessi, al fine di raccogliere bisogni, esperienze, suggerimenti, storie di vita utili a strutturare un servizio sempre più calato sulle persone.

Nella settimana in modo specifico si promuoverà, in continuità, la raccolta e il recupero del cibo presso il mercato cittadino, nelle mense scolastiche in alcuni esercizi commerciali e aziende agricole. Sarà consegnato un “bollino di qualità” da apporre presso gli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa. Nei ristoranti cittadini saranno consegnate dei contenitori da asporto da fornire a per chi avanzasse del cibo. Verranno contestualmente proposte attività didattiche nelle scuole, contro lo spreco alimentare.

Location

WHERE it will take place

Country:

Italy - Piemonte

Address:

Settimo Torinese
Via Ariosto
36
10036

Action Developer

WHO will run the show

Entity:

Fondazione Comunità Solidale Onlus
# Association/NGO

How can you get in contact:

https://fondazionecomunitasolidale.com/
direzione@fondazionecomunitasolidale.it

• WHEN

will it happen?

Dates of the proposed action:

• WHY

join hands and minds to prevent waste?

Check out other actions that will cover these themes:

Clean-up actions

Help the world,
share this action!

Related actions