L’azione si sviluppa attraverso una serie di convegni con le scuole, al fine di diffondere buone pratiche in tema di riuso degli oggetti arrivati a fine vita.

La nostra proposta mira inoltre ad istituire un collegamento fra istituzioni, imprese, associazioni e cittadini, per dar vita a un circolo virtuoso nella gestione dei rifiuti organici, attraverso la pratica del  compostaggio diffuso a KM zero.

Se intendiamo effettivamente perseguire l’obiettivo di ridurre i rifiuti, riteniamo sia necessario concentrarsi su quelle frazioni merceologiche che concretamente possono essere sottratte alla discarica. Il nostro progetto è dunque incentrato sul trattamento della frazione organica, quella che appunto può essere facilmente gestita dalla collettività, senza eccessive formalità, attraverso il compostaggio domestico e di comunità. Occorre però ampliare la platea dei potenziali utenti, individuando adeguati spazi interni alle abitazioni e zone esterne dove collocare le compostiere, conciliando con le esigenze di igiene domestica e urbana.

L’azione proposta verrà illustrata pubblicamente, in data 26 novembre c.a., tramite una conferenza con una scolaresca, l’amministrazione comunale e la ditta che gestisce il servizio rifiuti. All’evento verrà presentato prototipo di compostiera elettromeccanica da balcone, ottenuta con materiali di riuso e riciclo, in grado di accelerare il processo di decomposizione del materiale biologico senza generare odori molesti. realizzato dagli alunni dell’Istituto G. Aurispa, guidati dal proprio professore di scienze, che appunto ha l’obiettivo di ampliare la platea dei potenziali utenti aderenti al compostaggio domestico. Nel contempo verranno valorizzati i principi di sostenibilità ambientale, attraverso l’utilizzo delle energie da fonti rinnovabili, in quanto la compostiera è alimentata da pannelli fotovoltaici.