Facciamo il pieno di vitamine, non di rifiuti

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WHAT will be done

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SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI 2020

 

“Facciamo il pieno di vitamine, non di rifiuti!”

Progetto per la riduzione delle sostanze inquinanti all’interno della filiera di produzione dei prodotti ortofrutticoli, che possono diventare non idonei al consumo umano

Creazione di certificazione VERDE a favore delle aziende agricole aderenti al circuito “GREEN ECONOMY”

 

di Daniela Scuderi

Le acque interne e marine del territorio che ci circonda, anche in scala nazionale e mondiale, sono caratterizzata da un crescente tasso di inquinamento, così come riscontrato e denunciato ormai abitualmente dagli organi di controllo e dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente (A.R.P.A.).

Come più volte riscontrato da questo Ufficio di Polizia Metropolitana, nei corpi idrici più significativi del territorio della Città Metropolitana di Catania (Fiume Simeto e Fiume Alcantara) vengono sversati scarichi di reflui urbani e scarichi di attività produttive, autorizzati e non autorizzati.

Da tali operazioni di abbandono , effettuate con regolarità attraverso condotte di scarico o saltuariamente attraverso autobotte che arrivano agli argini del fiume o attraverso pompe di irrigazione di proprietari compiacenti di fondi limitrofi, tonnellate di rifiuto (in qualche caso anche fanghi attivi di depurazione), arrivano nelle acque interne e successivamente a mare.

Durante il percorso del fiume fino alla foce, vi è, d’altra parte, la presenza di numerose condotte idriche che prelevano acqua per l’irrigazione dei vari appezzamenti di terreno che si trovano in prossimità o anche distanti dal corpo idrico; tali condotte sono gestite ed autorizzate dai vari Consorzi di Bonifica o sono totalmente abusive. In ogni caso, contribuiscono a un abbassamento del livello delle acque, che può condurre ad uno squilibrio dell’ecosistema acquatico e ad un grave danno ambientale per la ridotta ossigenazione, che può portare alla morte delle diverse specie ittiche e vegetali, con un grave impatto sulla biodiversità.

Appare importante rilevare, come tali rifiuti invisibili possono entrare nel ciclo di produzione dei prodotti orto-frutticoli e quindi nella filiera agro-alimentare, anche attraverso la destinazione di prodotti vegetali di scarto per l’alimentazione animale, con potenziali danni per la salute umana.

A tal fine, si propone un’azione sinergica fra alcuni dei principali Enti che sono interessati alla tutela e gestione delle acque, che afferiscono al processo produttivo e alla filiera di distribuzione agro-alimentare ed i consumatori finali di prodotti ortofrutticoli e di servizi.

L’azione prevede una video-conferenza, prevista per il prossimo 26 Novembre, che vede come relatori l’Università di Catania, Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), la Città Metropolitana di Catania, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (A.R.P.A. Sicilia), l’A.S.P. Dipartimento di Prevenzione e Servizio Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) e Servizio Alimenti di Origine Animale, l’Istituto Zooprofilattico, il Consorzio di Bonifica,     il Gruppo di Azione Locale Alcantara/Etna ed altri parner.

Nel corso della conferenza, si illustrerà a un campione delle aziende agricole e zootecniche presenti sul territorio come, attraverso una mappatura degli scarichi sui corsi d’acqua interessati, effettuata con il contributo delle Guardie Ittiche/Venatorie decretate dal Prefetto di Catania, con il supporto degli uffici comunali interessati, si creerà un data- base contenente informazioni sul possibile stato di contaminazione delle acque.

Al riguardo, l’Università, nello specifico il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), mediante l’ausilio di sistemi informatici territoriali (Geographic Information Systems-GIS) potrà contribuire alla creazione di appositi database che permetteranno la localizzazione puntuale sul territorio delle condotte idriche e degli scarichi, al fine di produrre delle mappe per l’individuazione delle aree interessate e conseguentemente delle aziende potenzialmente coinvolte nella possibilità di riutilizzo delle acque per uso irriguo. Come ampiamente studiato in letteratura, l’utilizzo degli strumenti GIS costituisce parte integrante e fondamentale per una corretta analisi del territorio e attenta pianificazione strategica multidisciplinare, al fine di arginare e/o prevenire tra le più diverse problematiche ambientali (Valenti et al., 2018). In questo contesto, gli strumenti GIS avranno lo scopo di analizzare il territorio locale e serviranno da supporto decisionale per garantire la salubrità dei prodotti agricoli destinati al consumo umano e animale, mirando ad una filiera agro-alimentare sostenibile, all’interno della GREEN economy.

Con il coinvolgimento delle strutture e degli organi competenti (Università di Catania, Assessorato all’Agricoltura, Dipartimento Acque e Rifiuti, Assessorato all’Ambiente, A.S.P. Dipartimento di Prevenzione e S.I.A.N. Consorzio di Bonifica, A.R.P.A. (Attività Produttive, Acque interne, suolo e biodiversità, Autorità di Bacino, Genio Civile), si creerà un tavolo con la finalità di stabilire una metodologia di depurazione in azienda delle acque di irrigazione provenienti dai corpi idrici, che avrà lo scopo di garantire una maggiore salubrità dei prodotti agricoli destinati al consumo umano e animale, ciascuno per la propria competenza.

Lo scopo sarà quello di creare un sistema a livello territoriale di incentivazione ad adottare sistemi per la depurazione delle acque direttamente in azienda, attraverso contributi pubblici.

La rete di Enti di questo Protocollo di Intesa che tale azione propone, stabilirà di costituire e regolamentare una certificazione “GREEN” per le aziende aderenti che le qualifichi e le inserisca in un circuito verde rivolto ad un flusso di utenza attenta alle scelte sostenibili e rivolta ad una maggiore tutela della salute propria e delle generazioni a venire. Il fine nobile di una filiera GREEN potrà avere ricaduta sugli stessi consumatori, i quali potranno essere coinvolti al fine di stimare, attraverso innovative metodologie scientifiche, la loro disponibilità a pagare per i nuovi prodotti certificati.

Questa descrizione costituisce una prima fase descrittiva di quanto possa confluire in un Protocollo di Intesa tra Enti Pubblici e privati e Aziende sul territorio, volto alla realizzazione di un’azione sinergica fra gli enti e le aziende private partecipanti, con il coinvolgimento dei cittadini.

Nell’ambito delle attività di divulgazione dell’idea progettuale verrà svolta una videoconferenza dal titolo “Sistemi di trattamento naturali   per il disinquinamento delle acque” in cui verranno esposte le principali tecniche di depurazione naturale (fitodepurazione, lagunaggio ed accumulo in serbatoi) con particolare riferimento alle loro potenzialità applicative anche per piccoli insediamenti rurali ed attività agro-industriali.  I “sistemi naturali”, pur richiedendo per la loro realizzazione superfici relativamente ampie, presentano un basso costo di esercizio, assenza di consumi energetici e semplicità nelle fasi di esercizio e manutenzione (Cirelli, 2003). Tali caratteristiche li rendono particolarmente indicati per il trattamento secondario dei liquami urbani di piccole comunità, in quanto sono in grado di ridurre in modo significativo le sostanze inquinanti contenute nelle acque reflue, ovvero per il trattamento terziario delle acque ai fini della rimozione di patogeni e parassiti.

In Sicilia, esiste una notevole potenzialità di applicazione dei sistemi naturali per la disponibilità di terreni marginali da destinare a tale scopo e per la presenza di condizioni climatiche favorevoli (radiazione solare, temperatura dell’aria, ecc.).

Nella relazione verranno esposti alcuni risultati di indagini sperimentali condotte dai ricercatori del Di3A – Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania su alcune interessanti esperienze realizzate in Sicilia, che utilizzano i sistemi naturali come trattamento terziario finalizzato al riuso in agricoltura.  In particolare verranno presentati alcuni risultati di indagini sperimentali condotte sull’accumulo in serbatoi di acque reflue urbane e su sistemi di fitodepurazione per il trattamento di insediamenti civili ed agro-industriali.

Le indagini condotte hanno evidenziato la notevole potenzialità di applicazione dei trattamenti naturali come tecnologia integrativa e/o alternativa ai sistemi di depurazione convenzionale e la notevole efficienza nell’abbattimento di patogeni e parassiti, rendendoli particolarmente competitivi nel caso di uso agricolo.

L’azione ha l’importante finalità di sensibilizzare gli operatori del settore produttivo di beni di prima necessità per la salvaguardia dello stato qualitativo dei prodotti agro-alimentari e del miglioramento della loro influenza sulla salute umana.

 

 

 

 

Location

WHERE it will take place

Country:

Italy

Address:

Tremestieri Etneo (Catania)
via Nuovaluce
67/A
95030

Action Developer

WHO will run the show

Entity:

Città Metropolitana di Catania
# Administration/Public Authority

How can you get in contact:

https://www.cittametropolitana.ct.it

Daniela Scuderi - Referente Attività Ittico/Venatoria-Ambientale
e-mail: daniela.scuderi@cittametropolitana.ct.it

• WHEN

will it happen?

Dates of the proposed action:

26/11/20

• WHY

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