Bergamo, Città del Riciclo e Riuso

Il tema della riduzione dei rifiuti è sempre al centro delle strategie messe in atto dall’Amministrazione Comunale. In particolare, il Comune di Bergamo, ha previsto tre azioni significative da comunicare e pubblicizzare all’interno della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti 2017 che ha come motto “Il miglior rifiuto è quello non prodotto” – “Diamo una seconda vita agli oggetti”.

La prima iniziativa sarà l’inaugurazione del nuovo Laboratorio del Riuso che si terrà sabato 18 novembre 2017 alle ore 13.00 presso la Piattaforma Ecologica in Via Goltara – 23, in collaborazione con Aprica SpA – Gruppo A2A SpA e la Cooperativa Impresa Sociale Ruah.
Al Laboratorio del Riuso vengono raccolti gli oggetti più cari che non si usano più, come mobili, casalinghi, giocattoli, abiti, libri e altri vari oggetti che possono essere riutilizzati, per destinarli a chi gli darà nuova vita. I beni utilizzati e scartati spesso possono ancora essere immessi in un circolo virtuoso di ri-utilizzo e generare valore aggiunto sociale. Il Laboratorio del Riuso è un progetto attraverso il quale i beni dismessi dalle persone possano continuare il loro ciclo e la loro storia attraverso il ri-uso, che rappresenta una delle risposte più efficaci per la salvaguardia dell’ambiente. Gli oggetti raccolti saranno trasferiti al Laboratorio Triciclo, gestito dalla Cooperativa Impresa Sociale Ruah, dove saranno valorizzati e rimessi in commercio. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere il Progetto “Terra fra le mani” in Senegal, finalizzato allo sviluppo dell’imprenditoria femminile.

La seconda iniziativa invece è l’inaugurazione dei nuovi spazi vendita del Laboratorio Triciclo, che si terrà venerdì 24 novembre 2017 dalle ore 18.30 alle ore 22.30 in Via Cavalieri di Vittorio Veneto – 14, in collaborazione con la Cooperativa Impresa Sociale Ruah.
Il Laboratorio Triciclo nasce nel 1997, quando il Responsabile della Comunità Immigrati Ruah percepisce come limite alla prima accoglienza e all’integrazione degli immigrati nel territorio, la mancanza di un lavoro. Non bastava offrire loro un alloggio, c’era bisogno di imparare a fare un lavoro e a guadagnare dei soldi per procedere verso la via dell’autonomia. Nasce così il Laboratorio Triciclo per garantire il primo approccio al mondo del lavoro a coloro che, appena giunti a Bergamo, non sanno a chi rivolgersi. Ritirare mobili, elettrodomestici, oggetti vari, giochi, libri, casalinghi, vestiti; sgomberare appartamenti, cantine e solai; gestire un mercatino dell’usato; svuotare i cassonetti di raccolta dei vestiti permette al Laboratorio Triciclo di smaltire “beni cari” senza che vengano gettati in discarica e fare sì che ciò che non serve più possa essere utile a qualcuno altro, favorendo in tale modo la sostenibilità ecologica. Il tutto creando occupazione per persone che nel mondo del lavoro faticano ad inserirsi.
Dopo 20 anni il Triciclo si è rinnovato nel layout, condividendo con la cittadinanza la propria storia: dar vita a nuovi oggetti, dando vita a nuove relazioni e opportunità.

L’ultima, ma non meno importante iniziativa, in collaborazione con Aprica SpA – Gruppo A2A SpA è il lancio di una nuova iniziativa volta a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del riciclo, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Il Progetto di Sensibilizzazione A2A – Action 2 Art è rivolto agli studenti delle Scuole Superiori di II Grado presenti sul territorio comunale e prevede la realizzazione di panchine di design attraverso il recupero di materiali di riciclo.
In particolare, i ragazzi si cimenteranno, sotto la guida degli esperti di eco-design de IlVespaio, nella progettazione e produzione di sedute per spazi pubblici, riutilizzando materiali di riciclo provenienti dalla Piattaforma Ecologica di Aprica SpA, gestore dei servizi di igiene ambientale a Bergamo. Gli elementi di arredo urbano diffusi in città, oltre ad avere un’utilità pratica, aiutano a ridefinire gli spazi per favorire la socialità e la qualità della vita dei cittadini. Possono essere inoltre strumenti per veicolare messaggi ambientali e un buon medium per esprimere le capacità artistiche degli studenti. Il progetto si aprirà con due incontri formativi per classe con gli esperti sul tema del riciclo e dell’eco-design. Nel primo incontro ci sarà un’introduzione teorica al tema dell’eco-design, con case studies internazionali in vari settori e un momento di brainstorming con i ragazzi per raccogliere le loro idee. Successivamente i ragazzi – supportati da un designer – avvieranno la realizzazione del manufatto, come da progetto precedentemente sviluppato. Gli studenti dovranno progettare l’elaborato, pensando anche a una sua ipotetica destinazione finale, area o punto della città che per loro ha un particolare significato. La classe finalizzerà il lavoro autonomamente, con le tecniche e i materiali preferiti, nei giorni seguenti. Un’apposita giuria valuterà i manufatti e sceglierà il migliore progetto realizzato dalle classi, che potranno poi presentare i loro progetti durante un evento pubblico. Il Comune di Bergamo si riserva la possibilità di collocare i migliori manufatti in spazi pubblici cittadini.