Iniziativa di sensibilizzazione sul riuso ed il riciclo. Con il convegno ““Best practices locali, nazionali ed internazionali” si intende realizzare il coinvolgimento del mondo della scuola nell’approfondimento della tematica ambientale del riuso e riciclo dei rifiuti, stimolando l’interesse dei ragazzi trasmettendo esempi di esperienze in tale ambito.
Si pensa, ad un approccio non solo conoscitivo, finalizzato cioè alla conoscenza delle problematiche dell’ambiente e dei fattori di pressione che le generano, e ma orientativo, cioè attraverso una comunicazione empatica creatrice di successive attività che sviluppino capacità cognitive ed operative. Partendo dal dato che “l’esperienza qualifica il sentire” i relatori del convegno esporranno il proprio bagaglio di esperienza come sostenitori della creazione di un’approccio innovativo al “rifiuto-risorsa”.

“Che rapporto hanno con i rifiuti in altre parti del mondo?
In Italia, ci sono esperienze di riuso e riciclo di successo?
e nella tua città, cosa accade ? ci sono persone che guardano al rifiuto come una risorsa?”

Il convegno sarà un viaggio in cui lo sguardo cadrà a ciò accade nel mondo, fino alle pratiche messe in atto nella propria città.
Il convegno sarà tenuto dalle seguenti figure:
Dott.ssa Alessia Garonfalo – Responsable Progetto GreenLab – Progetto che ha costruito un primo circuito di recupero dei rifiuti e realizzazione di iniziative sociali eco-sostenibili all’interno dell’Isola Ecologica della città di Sora (Fr) coinvolgendo donne, cittadini ed attività commerciali.

Architetto Chiara Gemmiti, recentemente premiata dal Consiglio Europeo per il riciclo della carta (ERPC) per il proprio progetto di IMPIANTO DI RICICLAGGIO, E e per «Youth in Action for Sustainable Development Goals».

Saranno inoltre invitati a partecipare cittadini che hanno dimostrato una grande sensibilità e rappresentanti di attività commerciali, nonché le “attiviste” della community GreenLab.

I ragazzi potranno comprende il concetto del rifiuto come risorsa, i sistemi che si attivano nella gestione dei rifiuti, avere il dato dell’esperienza sociale ed ambientale, di cui sarà sottolineato l’aspetto di innovazione sociale/tecnologico.

Tale approccio mira a una comunicazione più efficace in quanto empatica e all’aprirsi della possibilità di una concreta responsabilità dei ragazzi, attraverso la partecipazione diretta alla gestione della tutela ambientale della vita scolastica e della vita sociale in ambito locale per favorire la “concretizzazione” di idee e principi che hanno valenza etica e non solo cognitiva. Il passaggio dalla conoscenza alla formazione della coscienza ambientale.