Economia circolare per il decommissioning nucleare: la nuova vita dei materiali degli impianti nucleari italiani in dismissione dopo essere stati smantellati e decontaminati.

Il prossimo 20 novembre Sogin incontrerà i suoi stakeholder nella centrale del Garigliano, per raccontare il riutilizzo dei materiali metallici derivanti dallo smantellamento della turbina, in occasione dell’avvio del trasferimento al centro di raccolta e recupero.
Tale materiale, costituito principalmente dai pezzi del rotore e dell’alternatore e da valvole e cavi elettrici di rame, dopo essere stato opportunamente controllato, verrà trasferito prima nei centri di raccolta e successivamente in fonderia, per essere reso adatto al suo riutilizzo. Al termine di tale processo, quel materiale si trasformerà in altri oggetti metallici.
Con questo appuntamento Sogin avrà modo di raccontare un caso in cui, con l’attività di decommissioning nucleare, si realizza un processo di economia circolare, in quanto gran parte del materiale derivante dallo smantellamento degli impianti (rottami di ferro e acciaio, calcestruzzo, cavi, motori e apparecchiature elettriche fuori uso) viene recuperato e riutilizzato.