Raccolta straordinaria di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE R4), pile, tappi di plastica e sughero e attività di sensibilizzazione presso 3 sedi universitarie organizzata dal Green Office dell’Università di Torino – UniToGO con diversi partner, interni ed esterni all’Ateneo.
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Il Green Office dell’Università di Torino – UniToGO, con “DifferenziamoLo Strano”, raccoglierà rifiuti non conferibili nella classica raccolta differenziata di Ateneo. Presso tre sedi universitarie (Complesso Piero della Francesca, Palazzo Nuovo e il Comprensorio di Via Pietro Giuria) in zone differenti della città studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e cittadini potranno portare i propri rifiuti da apparecchiature elettroniche di piccoli dimensioni (RAEE R4), pile, tappi di sughero e di plastica. La pesatura dei RAEE per tipologia consentirà di stimare le emissioni di CO2 evitata e offrire un dato puntuale e comunicativamente efficace per evidenziare le ricadute concrete dell’attività di conferimento realizzata dai partecipanti. L’iniziativa è realizzata con il supporto tecnico di Amiat Gruppo Iren, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti della Città di Torino, e in collaborazione con l’associazione a tematica ambientale GreenSaver, i rappresentanti del dipartimento di Informatica Rappresentanza Studentesca Attiva e la Onlus Emergency.
La raccolta straordinaria dei rifiuti sarà affiancata e favorita da momenti di informazione, coinvolgimento e formazione. Durante l’arco della giornata gruppi di studenti affiancheranno le attività di ritiro e pesatura dei rifiuti, contribuendo a diventare parte attiva e coinvolgendo la comunità, per sensibilizzare sulla rilevanza del tema della riduzione e corretta gestione dei rifiuti. Infine, le attività di approfondimento conoscitivo e divulgazione scientifica sulle filiere dei rifiuti elettronici e del sughero, con altissimo valore economico ed ambientale, saranno condotte da esperti del Green Office di Ateneo UniToGO.
Siete tutti invitati in Ateneo per svuotare i cassetti dai rifiuti “strani”!