La rete degli Ecoristoranti è un network nazionale di ristoratori sensibili alle tematiche dell’ambiente e della riduzione degli sprechi. Il ristoratore che aderisce stipula un accordo volontario allo scopo di attivare pratiche di ristorazione sostenibile, in termini di prevenzione dei rifiuti e lotta allo spreco alimentare.
Il progetto nasce sul territorio del consorzio rifiuti Covar14 (19 Comuni dell’area a sud-ovest di Torino, per un totale di 260mila abitanti), nell’ambito della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” 2012, su idea e con il supporto della Cooperativa ERICA.
Oggi la rete si è estesa anche al territorio gestito dal Gruppo CIDIU e conta in totale oltre 77 ristoranti aderenti su 20 Comuni.
Per maggiori info sugli ecoristoranti: www.ecoristoranti.it

Con la società rifiuti a noi vicina CIDIU, abbiamo intessuto una partnership con le Università di Roma-Tor Vergata e di Ferrara e con la cooperativa ERICA, ideatrice del marchio ecoristoranti, per condurre su tutta la rete (77 ristoranti) alcuni studi e test scientifici sulla frazione organica e sull’asporto del cibo non consumato. In particolare vogliamo capire come si compone il mastello dell’umido di un nostro ecoristorante: quanta parte deriva dagli avanzi dei clienti? Quanta dagli scarti di cucina? Quanta, ancora dal cucinato non impiattato? E quanto è consistente il rifiuto organico derivante da un cattivo approvvigionamento da parte dell’esercizio? Oltre a ciò, vogliamo capire cosa fa scattare il meccanismo della richiesta dell’asporto del cibo non consumato in un cliente, ossia capire quanto conta l’effetto vergogna. A tale scopo, condurremo dei test scientifici con le Università nei nostri ristoranti.
Il progetto durerà tutto questo inverno e primavera e si concluderà con un e-book illustrativo del lavoro svolto e una convegno tematico.
I test citati saranno condotti nel corso della SERR.