ECOTECA degli imballaggi “NON SI JETTA NENTI – REGGIO CALABRIA”

Per incentivare il pack-pooling o Package pooling

Cosa significa «pack-pooling»?

Letteralmente: “mettere in comune gli imballi”. Questo servizio viene solitamente offerto da diversi operatori del settore logistico, che consiste nel noleggio degli imballi. È molto utilizzato per i pallet (pallet pooling) ma anche per molti altri contenitori (es. cassette per la frutta e verdura).

Il contesto

Quello che l’associazione Fare Eco si propone di realizzare è un pack-pooling collettivo, ovvero la condivisione degli imballaggi che guadagniamo quotidianamente, dopo aver scartato la nostra spesa o dopo diverse attività sociali, da iniziare nella città di Reggio Calabria. L’associazione dispone già da anni di diverse piattaforme social per la condivisione di beni e materiali, uno dei più utilizzati è il gruppo NON SI JETTA NENTI – REGGIO CALABRIA, https://www.facebook.com/groups/nonsijettanentireggiocalabria oltre ad aver creato una mappa cittadina del riuso https://fareeco.it/rete-del-riuso-non-si-jetta-nenti/ ma per coinvolgere ulteriormente la cittadinanza reggina, si rende necessario uno o più luoghi fisici per incrementare la raccolta e la condivisione di tali imballaggi.

Come una stoviglioteca, anche l’ecoteca può essere utile a rimettere in circolo materiali e prodotti che sino ad oggi si percepiscono come usa e getta, ma che al contrario, dopo la loro pulizia e igienizzazione (non sempre necessaria) possono essere riutilizzati più volte . Parliamo ad esempio di vasetti di yogurt, ciotole (adatte anche alla cottura nel microonde) in plastica, barattoli in vetro, imballaggi in cartone rigido e molti altri.

Tale proposta si rende necessaria per cercare di superare la logica dell’usa e getta e ridurre a monte la quantità di rifiuti che produciamo. L’Ecoteca degli imballaggi rappresenta un esempio di scelta di consumo consapevole, con un rischio importante sull’educazione e la promozione di uno stile di vita più attento e sostenibile. Ci auguriamo che oltre al riutilizzo creativo e alla riduzione degli imballaggi, questa pratica si possa diffondere sempre di più in tutta Italia, offrendo uno strumento in più per combattere gli sprechi e ridurre l’inquinamento.

In pratica, come funziona il pack pooling?

L’Ecoteca degli imballaggi funziona attraverso la possibilità di prendere in prestito o acquistare degli imballaggi ancora in ottimo stato e riutilizzabili. I materiali possono essere i più svariati: plastica, acciaio, carta e cartone e via dicendo. L’importante è che siano imballaggi riutilizzabili. Una volta usati, si possono riportare puliti presso l’Ecoteca, che provvederà alla loro igienizzazione e sanificazione così da metterli nuovamente a disposizione per chiunque ne voglia fare richiesta. È un servizio che consente di ridurre i rifiuti e in particolare l’utilizzo di plastiche e prodotti monouso ( anche quelli compostabili, di fatto, diventano pur sempre rifiuti ).

In molte delle principali città di tutto il mondo possiamo già osservare come la condivisione delle risorse funzioni già ad un livello più personale. Si accetta sempre di più la condivisione di automobili, biciclette e persino di capi d’abbigliamento come un modo più efficiente di sfruttare al meglio le risorse riducendo i costi iniziali e le emissioni di carbonio. La condivisione e il riutilizzo delle risorse funziona altrettanto bene nel settore degli imballaggi. Il pack-pooling garantisce che le risorse vengano mantenute all’interno di un sistema di circolazione e utilizzo continuo. Gli utenti possono inoltre utilizzare la quantità di risorse di cui necessitano in qualsiasi momento ne abbiamo bisogno.

Il funzionamento di un’Ecoteca degli imballaggi è molto semplice: per richiedere degli imballaggi riutilizzabili è sufficiente contattare Fare Eco e concordare le modalità di ritiro o consegna. Viene attuato un prestito (effettuato dietro versamento di una minima cauzione che verrà restituita alla fine dell’utilizzo, e/o chiedendo di tesserarsi all’associazione, o con offerta libera all’associazione), di questi imballaggi (alcuni di essi rigorosamente lavabili). A volte viene richiesta una piccola quota su base volontaria, necessaria per sostenere la gestione dell’Ecoteca.

Si può prenotare il numero di imballaggi necessari, concordare il ritiro e dopo eventualmente riconsegnare gli imballaggi puliti. Lo scopo, infatti, è quello di combattere gli sprechi attraverso la buona pratica del riuso e della condivisione. Il prestito e la gestione degli imballaggi, viene in genere, effettuato grazie a una rete di volontari.

Quali sono i vantaggi?

Le risorse sono scarse e costose e soprattutto mal gestite dal nostro sistema produttivo. Vi sono molti vantaggi nel riutilizzo degli imballaggi. Con il nostro modello basato su condivisione, riduzione e riutilizzo, si possono eliminare i rifiuti e conservare le risorse.

Si riportano qui di seguito i vantaggi:

1. Riduzione degli impatti ambientali

Il metodo per ridurre gli scarti, i rifiuti solidi e le emissioni di carbonio.

2. Riduzione al minimo dei costi e degli acquisti

Condividendo le risorse della catena di distribuzione, si riducono automaticamente le spese. Non dovrete acquistare o immagazzinare gli imballaggi per tempo, attendendo che vengano raccolti con la raccolta differenziata.

3. Vantaggio offerto dal riutilizzo

Le spese di gestione sono direttamente associate alle esigenze di associazioni, singoli cittadini/e alla ricerca di imballaggi riutilizzabili per attività sociali, ricreative o semplicemente domestiche. Si avrà così accesso a imballaggi riutilizzabili di qualità a costi ridotti.

4. Vantaggio offerto dalle risorse condivise

Condividendo le risorse della catena di fornitura dell’Ecoteca, si trae automaticamente vantaggio dalle risorse condivise in questa operazione di condivisione.

5. Rispetto delle normative garantito

Assistiamo a un aumento degli ambiziosi obiettivi di riciclaggio governativi per gli imballaggi alimentari, quali la direttiva UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Quest’ultima fissa come obiettivo un tasso di riciclaggio del 70% per tutte le tipologie di imballaggio entro il 2030. Il nostro modello supera di gran lunga questo intento, poiché riutilizziamo il materiale al 100%.

Perché il pack-pooling fa meglio all’ambiente?

Gli imballaggi riutilizzabili del pack-pooling sono l’esempio perfetto dell’economia circolare in azione. Idealmente, secondo i principi della circolarità, l’obiettivo consiste nel ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali in qualsiasi momento. Il riutilizzo degli imballaggi riduce automaticamente la quantità di imballaggi in circolo, sia monouso che riutilizzabili. Invece di accumulare imballaggi riutilizzabili a casa, le risorse vengono impiegate in modo efficiente e rimangono in circolazione. Dato che il modello di pack-pooling si occupa anche del riciclaggio degli imballaggi all’interno di un sistema a circuito chiuso, si riducono anche i rifiuti.

In che modo il pack-pooling riduce i rifiuti solidi ed energetici?

Ciò che entra nel circuito, rimane al suo interno. La progettazione del nostro sistema garantisce che gli imballaggi vengano usati, condivisi, riutilizzati e riciclati completamente. Il riutilizzo degli imballaggi riduce l’impatto delle nostre catene di consumo sull’ambiente, diminuendo la richiesta di risorse naturali e la produzione di rifiuti di imballaggio. Si evita così nuova produzione di imballaggi, costi e tempi di trasporto nonché gli sprechi presso i rivenditori al dettaglio e nelle case dei consumatori.

Il fine

Il concetto chiave è la riutilizzabilità. L’obiettivo di questa nostra Ecoteca degli imballaggi è proprio quello di permettere di evitare il ricorso a prodotti monouso, soprattutto in plastica tradizionale ma anche in plastica biodegradabile e compostabile, e di contenere la produzione di rifiuti.

A chi si rivolge?

Possono usufruire del servizio cittadini, cittadine, scuole, enti, organizzazioni, associazioni, aziende, per ripensare in modo ecologico l’utilizzo degli imballaggi.

Gli obiettivi

L’iniziativa si propone di rendere semplice l’adozione di una buona pratica (utilizzo di imballaggi lavabili e riutilizzabili) ad una vasta platea di persone che altrimenti sarebbe, probabilmente, portata a ricorrere a gettare imballaggi monouso anche quando ciò non è strettamente necessario. Molte persone sono disposte a riconoscere che l’usa-e-getta ha effetti negativi per l’ambiente e la salute; l’Ecoteca degli imballaggi vuole andare oltre, offrendo la possibilità di scegliere un’alternativa virtuosa e alla portata di chiunque.

La gestione

Il materiale viene inventariato e conservato in uno spazio apposito. Le richieste possono essere indirizzate ad una casella di posta elettronica. Il prestito avviene dietro compilazione di una semplice distinta (su modulo predisposto) per identificare e contare il materiale prestato e pagamento di un deposito, di importo modesto ma congruo, per il quale si rilascia ricevuta. Insieme ai materiali in prestito, viene fornito materiale illustrativo dell’iniziativa (volantino, quadretto da esporre) con tutti i contatti. Distinti di prestito e importi in deposito sono conservati in sede in un apposito raccoglitore. Alla restituzione dei materiali (lavati e asciutti), si procede ad un controllo degli stessi ed alla restituzione del deposito (con firma per avvenuta restituzione).