Gruccix è una storia di creatività e solidarietà. Tutta al femminile. Un’idea che nasce nel 2017 e che diventa in poco tempo un progetto concreto, oltre che una passione.

E’ un progetto solidale perché coinvolge i volontari ed i ragazzi delle Case famiglie della Onlus Impresa Sant’Annibale, l’associazione Earth Day Italia Onlus e l’associazione Salvamamme.

E’ un progetto che nasce dall’Organizzazione piccoli eventi charity a sostegno di donne vittime di violenza e un progetto di accoglienza abitativa per i ragazzi che hanno compiuto i 18 anni e devono lasciare la casa famiglia.

Ma perché non valorizzare gli abiti del mercatino con delle grucce originali? E così prendono la prima stampella e la decorano con del materiale di recupero. Un filo, un bottone, una matassa di lana… e un po’ per gioco, un po’ per quella intuizione che è sempre all’origine di qualsiasi nuova idea, nasce la prima Gruccix. Ogni gruccia ha una personalità. Un nome unico. Ogni stampella diventa un pezzo unico. Un complemento d’arredo.

Il progetto diventa social e nel 2018 iniziano i primi followers, che, innamorati delle Gruccix, vogliono sostenere i progetti sociali.

Nel 2019, grazie alla collaborazione con Earth Day Italia vengono sempre più utilizzati materiali di recupero, avanzi di magazzino, abiti di alta moda difettati, in disuso, destinati al macero.

E dall’idea di recuperare e dare nuova vita nascono le bellissime Spillex, uniche ed originali create con scampoli di stoffa e bottoni preziosi. Nel 2020 durante un lungo lockdown, la creatività non si è fermata: grazie al dono di stoffe, macchine da cucire e altro materiale di recupero, muove i primi passi il laboratorio di cucito: Silvana la nostra sarta che è anche una nonna, Jadama una donna africana con suo marito, Vittorio, e le volontarie di Impresa Sant’Annibale.

In pochi mesi sono nate le collane di stoffe e le borse Xbag. Ma Gruccix non è mai solo un oggetto. E’ recupero di materiali, è aiuto concreto, è un sapere che si trasmette, è bellezza e creatività!

Per la giornata del 26 novembre, verrà condiviso un video inedito tramite i canali social per presentare le azioni di questo progetto di riuso e recupero, soprattutto con lo scopo di sostenere obiettivi, non solo quali aspetti di sostenibilità e riutilizzo dei rifiuti ma anche l’inclusione sociale delle donne e degli uomini anche immigrate in svantaggio sociale ed economico attraverso l’inclusione lavorativa rivolta all’autoimprenditorialità al fine di rendere più coscienti e preparati i “working poor” dei loro diritti come cittadini imprenditori.