Il progetto Hotel Rifiuti Zero è volto a stimolare innovazione ed imprenditorialità nelle strutture ricettive, promuovendo educazione ambientale e crescita sostenibile.
Il progetto si pone come interessante modello di ottimizzazione delle risorse energetiche, idriche, termiche e della filiera dei rifiuti grazie ad un virtuoso percorso di sensibilizzazione e crescita del turismo ambientale.
Il Conca Park hotel è la struttura capofila HRZ, esso ormai da anni attuando una pianificazione strategica ed una pratica attiva è riuscito a sensibilizzare fortemente ed a trasformare a piccoli passi “la macchina turistica” in materia ambientale.
L’azione principale di HRZ è fondere obiettivi sociali, ambientali ed economici in un percorso di crescita sostenibile.
Per obiettivi formativi si è intende la volontà di portare all’interno delle strutture ricettive il sistema formativo (a dipendenti, ospiti e fornitori) fondato sull’integrazione della sostenibilità a 360° promuovendo la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti (coinvolgendo in pieno anche gli ospiti).
Per obiettivi economici vi è stato, e vi è di continuo lo sviluppare un piano operativo gestionale pensato ad hoc per la struttura, per ottenere un reale risparmio economico attraverso il miglioramento dell’eco-efficienza, la riduzione al minimo di emissioni di CO2 e di produzione di rifiuti.
Gli obiettivi sociali invece sono mirati a creare un ambiente che favorisca la sensibilizzazione degli ospiti della struttura alle buone pratiche ambientali attraverso la collaborazione al senso civico incoraggiando il cambiamento virtuoso per turisti, dipendenti e fornitori.
Ecco perché ogni attore appartenente alla filiera turista occupa il proprio ruolo, tutti i dipendenti della struttura devono aiutare l’ospite (fin dalla prenotazione) a vivere in maniera sostenibile il proprio soggiorno e rispettare le “regole” di comportamenti da mantenere sia dentro che fuori la struttura, inoltre per ricordare agli ospiti la particolarità della location che li accoglie sono presenti in tutta la struttura una serie di cassonetti per differenziare i rifiuti e “manifesti” che li invitano a preferire un’azione piuttosto che un’altra al fine di ridurre i rifiuti prodotti ed i consumi idrici, elettrici e termici; esempio emblematico è quello della fornitura di acqua potabile frizzante o naturale, refrigerata, erogata gratuitamente in più punti della struttura per sollecitare l’utilizzo delle borracce ed eliminare l’introduzione nella struttura della plastica; o ancora l’eliminazione del monodose sia a tavola che per i set cortesia, e così via… In una struttura ricettiva fortemente sostenibile oltre alla gestione, ai dipendenti ed i clienti anche i fornitori sono scelti sulla base di alcuni standard tra cui: praticare il vuoto a rendere, preferire grandi confezioni (ad esempio la pasta da 5kg e non da 1kg) e ridurre al minimo indispensabile il packaging esterno. Si tratta praticamente di un vero e proprio processo, un sistema, dove ogni soggetto riveste il proprio ruolo e ne fa una missione di vita, con la speranza e con la convinzione che tutti gli attori della filiera, anche quelli solo di passaggio, apprendano questa piccola lezione di vita per farla propria a sua volta e divulgarla al prossimo.