Ogni anno tantissimi libri scolastici rischiano di finire al macero, anche se ancora in ottimo stato. Questo principalmente a causa dei continui cambi di edizione che rendono il libro scolastico usato non più adatto alla vendita, destinandolo così ad una fine fatta di polvere e solitudine, nel migliore dei casi, ma purtroppo anche a diventare rifiuto. Al di là dei cambi di grafica, di impaginazione e di piccole correzioni, i contenuti rimangono gli stessi e sono tanti i ragazzi che potrebbero ancora usufruirne. Contattando associazioni, cooperative locali e centri che si occupano di recupero scolastico e di detenzione minorile, l’associazione L’Isola che non c’è ha riscontrato che tali istituti necessitano di testi scolastici, ma spesso non hanno i fondi necessari per procurarseli. Da qui è nata l’idea di dare ai libri scolastici una seconda vita. Con l’iniziativa “La rivincita del libro” l’associazione L’Isola che non c’è si impegna a raccogliere testi scolastici per le classi elementari, medie e superiori da donare ad associazioni, cooperative e altri enti impegnati nell’attività di scolarizzazione di soggetti svantaggiati. Un’azione che fonde l’aspetto ambientale del riutilizzo di risorse importanti (quali posso essere i testi scolastici) con l’aspetto sociale: due temi che, soprattutto quando si parla di riduzione dei rifiuti e degli sprechi, non possono prescindere l’uno dall’altro.