Ispirate dal focus tematico che pone l’accento sulla prevenzione dei rifiuti tessili, l’ingegnosa e sfaccettata azione che proponiamo quest’anno prevede di dare nuovo valore a vecchi ed inutilizzati indumenti e accessori vari, in modo consapevole e anche divertente. Quasi tutti conserviamo nel nostro guardaroba capi di abbigliamento ed accessori che non vengono indossati da tempo, che in questa occasione verranno riutilizzati per un riciclo e riutilizzo creativo per realizzare dei cuscini o piccole e comode cucce per i nostri amici a 4 zampe.

Per lo svolgimento dell’azione coinvolgeremo gli alunni di alcune classi di tre istituti superiori di Marsala: Liceo Classico Giovanni XXIII, Istituto Tecnico Industriale I.S. GiovanniXXIII-Cosentino e l’Istituto Professionale.
L’azione sarà composta da due momenti: uno prettamente teorico divulgativo durante il quale sarà spiegato ai ragazzi l’importanza del corretto riciclo e riutilizzo dei rifiuti tessili, ma soprattutto la prevenzione di tali rifiuti rifuggendo dagli acquisti compulsivi e non cadendo nei tranelli della fast fashion e del greenwashing aziendale. Spiegheremo loro cos’è la fast fashion, gli effetti dell’industria della moda in termini di inquinamento ambientale in fase di lavorazione, di sfruttamento dei lavoratori, di impoverimento economico dei paesi in cui sono allocati i laboratori, di sovrapproduzione, di rifiuti non riciclabili e inquinanti.
Presenteremo alternative comportamentali: acquistare vintage, preferire l’alto artigianato italiano con trasparenza dell’intera filiera di lavorazione, valutare acquisti presso aziende che producono capi e accessori con materiali alternativi di origine vegetale.
Il secondo momento sarà pratico e vedrà gli studenti impegnati nella creazione di cuscini o piccole cucce per gatti e cani, grazie alla raccolta di indumenti e accessori tessili presso le proprie abitazioni, e l’utilizzo di materiale di recupero come piccole scatole di imballaggio.
Tali manufatti, al termine dell’iniziativa, verranno venduti tramite i canali social e non dell’associazione EtiCOlogica ed il ricavato verrà devoluto ad un’associazione animalista (OIPA, ENPA) del territorio.
Al termine dell’incontro, ci fermeremo con gli studenti per raccogliere le loro impressioni sull’esperienza appena conclusa.