Il progetto si propone di sensibilizzare e diffondere la cultura ecologica del riuso attraverso un corso di ecologia pratica che avrà come culmine una visita guidata al mercatino e la consegna dell’attestato di partecipazione ad ogni singolo studente. Questo progetto intende integrarsi nei piani scolastici annuali dei Circoli Didattici nazionali, come parte integrante di un più preciso percorso di educazione ambientale rivolto alle classi delle scuole primarie, medie inferiori e medie superiori.

L’iniziativa si coniuga con la possibilità da parte di queste ultime di accogliere il contributo di organismi, enti ed associazioni socio-culturali presenti ed operanti sul territorio nazionale. A tal fine sono stati coinvolti nel progetto i presidi territoriali di Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista italiana, che ha già in essere un protocollo di intesa con il Miur per la promozione dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Attraverso il progetto, infatti, si intende favorire anche la costruzione di competenze chiave di cittadinanza, le più complesse e certamente le più preziose e indispensabili a ogni cittadino per esercitare in modo attivo e consapevole i propri diritti e doveri, per partecipare alla vita della comunità e contribuire al suo cambiamento e miglioramento, come esplicitato nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre del 2006 e dal Regolamento sull’obbligo scolastico del MIUR del 2007. Oggi, più di ieri, assumono un ruolo centrale le in-formazioni sui temi ambientali, quali sviluppo sostenibile, economia circolare, green economy, rispetto degli ecosistemi, clima, biodiversità e non da ultimo il tema dello smaltimento dei “non-rifiuti”.

Il corso prevede, inoltre, il calcolo personalizzato per ogni singolo alunno della “propria” impronta ambientale e del suo nucleo familiare, che sarà inserita all’interno della carta dello studente (IoStudio – sez. IoApprendo/ Educazione Ambientale) https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/educazione-ambientale. L’impronta ambientale definirà in modo puntuale e scientifico (secondo il sistema di calcolo LCA – life cycle assessment) la riduzione dell’impatto ambientale, per la durata dell’anno scolastico, del singolo studente. Gli indicatori scientifici che dimostreranno tale riduzione saranno quelli forniti da “Eco Innovazione” (spin-off Enea) nell’ambito del progetto di ricerca nazionale “L’impatto ambientale del Riuso dei prodotti”: riduzione di Co2 eq., di emissioni di particolato, di consumo delle risorse (energia, combustibili, minerali etc.). Questa “etichetta ecologica” consentirà all’allievo di acquisire “consapevolezza” e “coscienza ambientale” rispetto ai, seppur piccoli, gesti quotidiani orientati alla salvaguardia del territorio, del proprio spazio “sociale” sia esso scuola, casa, area ricreativa/urbana. Il concetto di sostenibilità ambientale sarà, in tal modo, esperito operativamente ed andrà a completare il bagaglio formativo del corso sul riuso delle risorse. Infine, la classe potrà visitare i mercatini e fare una esperienza diretta di riuso. Nel corso della visita i ragazzi potranno consegnare degli oggetti usati in conto-vendita. Il ricavato complessivo della vendita di tutti gli oggetti andrà alla classe stessa che potrà, con l’ausilio di un insegnante preposto “ri-usare il ricavato” per un uso consapevole.

Il progetto in via sperimentale partirà nelle seguenti Regioni: PIEMONTE, TOSCANA, MARCHE, LAZIO,CAMPANIA, PUGLIA,SICILIA

Nella settimana della Serr dal 17 al 25 novembre 2018, tutte le scuole che volessero aderire nel corso dell’anno all’iniziativa possono contattare la Sede del Franchising