L’azione prevede un lavoro di ricerca, osservazione e produzione da parte di tutte le classi della nostra scuola (4 prime, 4 seconde, 4 terze), con modalità diverse ma tutte con lo stesso obiettivo: comunicare in modo efficace l’importanza delle tre R per avere ancora un futuro.
Il titolo dell’azione, “School for future”, riprende non a caso le tre parole “Friday for future” perché il futuro è nelle mani dei giovani studenti di oggi e sta a noi sensibilizzarli in modo che siano poi loro a portare avanti il cammino intrapreso a scuola, nella loro vita futura.
Durante la settimana SERR, il giorno 20 novembre, ricorre la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. Nella nostra scuola abbiamo deciso di integrare il progetto di Educazione Ambientale, con la settimana SERR, con quello di Cittadinanza e Costituzione, con questa giornata perché nei diritti c’è anche quello di vivere in un mondo pulito. Ogni studente delle classi prime, dopo avere lavorato sugli articoli 9 e 44 della Costituzione Italiana con le docenti di lettere e storia, riempirà un albero dei Diritti dell’UNICEF, con frasi significative sulla’ importanza di avere un mondo pulito in cui poter costruire il proprio futuro. Tutti gli alberi, venerdì 22 verranno esposti nell’atrio della scuola e durante la settimana successiva portati alla biblioteca comunale di Laveno dove verranno esposti. (Le classi prime, il giorno 20 settembre hanno collaborato con Legambiente a pulire le strade del nostro paese in occasione di Puliamo il Mondo).
Le classi terze, durante le ore di scienze e matematica, realizzeranno un’indagine statistica che avrà come argomenti le plastiche, il riscaldamento globale, agenda 2030, il riciclaggio, i rifiuti come risorsa e la raccolta differenziata.
Le fasi dell’attività sono le seguenti:
– realizzazione di un sondaggio con domande inerenti agli argomenti sopra indicati;
– il sondaggio verrà proposto alla popolazione lavenese dalle classi seconde durante l’uscita sul territorio del 29 Novembre;
– le classi seconde riporteranno il sondaggio compilato alle classi terze che elaboreranno l’indagine, cercando di capire quanto questi argomenti siano conosciuti dagli abitanti di Laveno;
– restituzione dei dati raccolti.
Sempre le classi terze, con la docente di arte, realizzeranno manifesti basati sulla creazione di uno slogan e sulla rappresentazione dell’immagine con l’obiettivo di saper impiegare il linguaggio grafico per comunicare un messaggio legato alle problematiche ambientali. I manifesti verranno poi esposti nell’atrio della scuola e, successivamente nella Biblioteca Comunale, dopo essere stati posizionati sui banchetti nelle strade del paese durante l’uscita delle classi seconde.
Due classi seconde realizzeranno dei pieghevoli mentre le altre due dei cartelloni che conterranno informazioni, curiosità, consigli, sui rifiuti e sulle 3R, in generale, e sui diversi tipi di imballaggio in particolare, inclusi i simboli che si trovano su essi come guida per una corretta raccolta differenziata. Tutte le classi seconde si recheranno per le strade di Laveno, installando 4 postazioni (realizzate con imballaggi) il giorno 29 novembre, in occasione dello sciopero proclamato per “Friday for future”, per condividere con i passanti quanto da loro prodotto sulle problematiche legate ai rifiuti, esibendo i cartelloni, distribuendo i pieghevoli, facendo il sondaggio preparato dalle classi terze, esibendo i manifesti fatti in arte dalle classi terze e gli alberi dei diritti delle classi prime. Alcuni ragazzi saranno “ragazzi sandwich”, “vestendo” i cartelloni che avevano realizzato lo scorso anno in occasione della marcia con Legambiente per un friday for future.
Durante settimana tutti gli studenti affronteranno le tematiche dei rifiuti con filmati e letture anche con le docenti di inglese e tedesco.
La sensibilizzazione su questi temi non si esaurirà con la settimana SERR. Le classi seconde effettueranno una visita d’istruzione al refettorio ambrosiano di Milano, posto ideale per riflettere su temi quali lo spreco, la povertà, l’accoglienza, la solidarietà, per aumentare la consapevolezza dei ragazzi su problemi quali la povertà e lo spreco, e capire come ognuno di noi può dare un contributo. Aperto in concomitanza con l’inizio di Expo, il refettorio continua la sua attività anche dopo l’esposizione, cucinando con le eccedenze alimentari di alcuni supermercati, perché vuole continuare a mandare un messaggio contro lo spreco di cibo. Il Refettorio non vuol essere solo una mensa per i poveri, ma una realtà capace di insegnare a cucinare bene con prodotti destinati alla spazzatura, affinché il mangiare assieme diventi occasione di formazione e di insegnamento di stili di vita da sperimentare poi nelle proprie case con i propri familiari.