I bambini della scuola dell’infanzia dell’IC Quasimodo di Agrigento attraverso una storia mettono in campo un’ azione circolare ( sono coinvolti infatti i bambini di tutti i plessi,  i genitori) che intende attraverso una storia sensibilizzare i bambini più piccoli alle tematiche oggetto della settimana EWWR.

I personaggi mediatori si chiamano Nami, la bambina, e Fibi la balenottera. La storia della loro amicizia, nata perché la bambina ha salvato la balenottera aiutandola a liberarsi da una
rete abbandonata nel mare, verrà scoperta a poco a poco da tutti i bambini.
L’idea di fondo ruota infatti intorno al tema della cura
dell’ambiente naturale nel quale viviamo, ricordandoci che anche le persone
sono parte di questo ambiente e che quindi aver cura dell’ambiente vuol anche
dire aver cura gli uni degli altri, cura delle persone e cura delle relazioni.
I bambini saranno aiutati a riflettere sul fatto che tutti noi siamo parte della
natura e che rispettare l’ambiente, gli animali, le piante, l’aria che respiriamo,
l’acqua che beviamo, la terra su cui camminiamo e dalle quale prendiamo cibo
e nutrimento è rispettare noi stessi e costruire un futuro possibile, buono e sano
per tutti.
L’educazione ambientale, verso la quale i giovani di oggi sembrano finalmente
aver sviluppato grande sensibilità, non comprende solo le informazioni
scientifiche sulla natura, ma vuole aiutare soprattutto le nuove generazioni a
recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con se stessi,
quello solidale, che si concretizza in una solidarietà reale e fattiva con gli altri,
quello naturale con tutti gli esseri viventi e quello spirituale con Dio.
I bambini cominciano ad apprendere che il valore fondamentale per una
buona qualità di vita è il rispetto di se stessi, degli altri e del mondo.
Ma il rispetto non è un valore astratto, si realizza in comportamenti che vanno
attuati ogni giorno.
Ci sono regole da seguire per una convivenza serena e costruttiva tra le
persone: ascoltarsi, aiutarsi, non fare male agli altri, trattarsi con gentilezza e cura
reciproche, essere generosi, mettere sempre al centro le persone e non i propri
interessi economici o di gruppo sociale.
Ci sono regole da seguire nell’uso dei beni: non sprecare le risorse fondamentali
per la sussistenza come l’acqua, il cibo, l’energia. Non sporcare la terra e l’aria
con i rifiuti, riutilizzare e riciclare il più possibile. Impegnarsi a conoscere ed
imparare per avere gli strumenti per diventare capaci di prendersi cura.
I nostri bambini iniziano ora a svolgere questo percorso, e noi adulti abbiamo il
compito non solo di guidarli, ma di crescere con loro perché è evidente che
solo l’impegno di tutti e l’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno può
fare la differenza e portarci a regalare ai nostri figli un mondo un po’ migliore di
come l’abbiamo trovato.
Per poter raggiungere questi obiettivi è necessaria una forte alleanza educativa
tra la scuola e le famiglie dei nostri bambini, fatta di comunicazione fluida,
buona, serena, costruttiva, fatta di fiducia nella professionalità degli operatori
della scuola e sostegno reciproco nel rispetto dei ruoli, perché solo se
camminiamo in sintonia, possiamo far crescere al meglio i nostri bambini.